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FAUNA SELVATICA, ITALIA VIOLA DIRETTIVA HABITAT

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La Commissione Ambiente della Camera ha ricevuto nei giorni scorsi una delegazione della Commissione Ambiente, Sanità e Sicurezza Alimentare del Parlamento Europeo. Due le questioni affrontate in materia di tutela degli animali: la direttiva REACH e la direttiva HABITAT. All’europarlamentare Guido Sacconi- che ha premesso che lo scopo della visita era di “capire la situazione del paese per quanto riguarda l'applicazione delle normative comunitarie”- è seguito l’intervento dell’olandese Ria Oomen Ruijten la quale ha sottolineato che “in Italia esistono numerosissime procedure di infrazione ambientale”. In proposito la deputata europea Grazia Francescato ha ricordato una “ grande violazione di cui l'Italia è protagonista ormai da tanti anni, quella della direttiva Habitat per la conservazione degli uccelli selvatici. Sapete – ha detto la Francescato- che sono ben 13 le regioni in flagrante, continua, cronica violazione dell'articolo 9 e che non siamo riusciti a convertire in legge il decreto che era stato varato in agosto dal Ministero dell'ambiente. Credo che questo sia un altro capitolo su cui l'attenzione dell'Europa è molto più alta che in Italia; anche su questo, dovremmo aprire un dibattito più puntuale, per garantire che la nostra fauna selvatica sia finalmente tutelata”. La Direttiva Habitat, risalente al 1992, è finalizzata ad assicurare il ripristino o il mantenimento degli habitat naturali e delle specie di interesse comunitario in uno Stato di conservazione soddisfacente e ad individuare allo scopo zone speciali di conservazione. Nel corso dell’audizione si è parlato anche della Direttiva REACH che proprio oggi viene votata dal Parlamento Europeo in seduta plenaria. Gli eurodeputati hanno concordato che si tratta della più grande “operazione di politica industriale” sull’utilizzo delle sostanze chimiche. Sul REACH la delegazione ha ricordato la funzione dei test sugli animali per la quale auspica un radicale ripensamento.