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SONO 3.563.632 I CANI ISCRITTI ALL’ANAGRAFE

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Nel corso del mese di ottobre, l’ANMVI ha avviato una ricognizione statistica, presso i Servizi Veterinari degli Assessorati Regionali alla Sanità, per rilevare dati di fonte ufficiale sull’attuazione e sull’andamento dell’anagrafe canina. Sulla base delle informazioni pervenute, risultano regolarmente iscritti all’anagrafe solo 3.263.632 cani contro i 7 milioni stimati dal mercato del pet (Ufficio Studi Zoomark) e i 5.516.449 del Ministero della Salute. Nella somma rilevata dall'ANMVI non sono compresi i dati della Sicilia ( la cui anagrafe canina è stata avviata ad ottobre del 2006) e della Liguria (dove l’anagrafe canina non è stata implementata). Alla data di chiusura del questionario, il 31 ottobre 2006, non erano inoltre pervenuti dati dalle Regioni Sardegna, Calabria e Basilicata. In tutte le Regioni consultate il medico veterinario privato risulta autorizzato/autorizzabile all’inserimento del microchip. Tuttavia, in alcune lo stesso non è abilitato ad iscrivere il soggetto identificato nella banca dati regionale. E’ il caso di BOLZANO, EMILIA ROMAGNA, LAZIO, MOLISE, PUGLIA, VALLE D’AOSTA; oppure deve chiedere la registrazione come utente abilitato: è il caso del PIEMONTE. Non in tutte le Regioni, inoltre, viene consentito al medico veterinario coinvolto nel ritrovamento l’accesso alla BDR per il rintraccio di un animale smarrito: accesso non consentito in CAMPANIA, LAZIO, MOLISE, PUGLIA, VALLE D’AOSTA, BOLZANO); parziale accesso a TRENTO dove per i cani non identificati dal veterinario consultante non viene consentito accedere ai dati della proprietà; in PIEMONTE accesso limitato ai cani identificati dal veterinario consultante; in UMBRIA il veterinario accede solo se anche autorizzato all’identificazione. Il numero di veterinari autorizzati all’inoculazione del microchip è così risultato: ABRUZZO: 115; BOLZANO: 78; CAMPANIA: 74; EMILIA ROMAGNA: tutti gli iscritti all’ordine; FRIULI:136; LOMBARDIA:1296; MARCHE: 179; MOLISE: 30; PIEMONTE: 945 ( di cui 521 anche abilitati alla registrazione); TOSCANA: tutti gli iscritti all’ordine; UMBRIA: 179; TRENTO: 74; VENETO: 1.700. Al riguardo non è pervenuto il dato di SARDEGNA, CALABRIA, BASILICATA e non è disponibile in LAZIO, PUGLIA, VALLE D’AOSTA ( per la Sicilia e la Liguria vale quanto sopra precisato). L’indagine è stata presentata, in corso di elaborazione alla presentazione del progetto LEAVET l’8 novembre scorso a Roma. I dati definitivi saranno pubblicati da Professione Veterinaria. L’indagine è stata condotta sulla base di un questionario approntato dalla dottoressa Laura Torriani, Segretario ANMVI.