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DDL MASTELLA, LA SPUNTANO GLI ORDINI

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Il ddl Mastella per la riforma delle professioni subisce una battuta d'arresto e non entra nell'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri. Gli Ordini professionali hanno bocciato anche la terza bozza proposta dal Ministro della Giustizia e, per ora, incassano un emendamento: nel testo si leggerà che " gli Ordini sono enti pubblici non economici". La precisazione era stata richiesta dalle categorie professionali, fra le quali la stessa FNOVI, che, dopo il decreto sulle liberalizzazioni, aveva condiviso il timore che l'istituto ordinistico fosse in pericolo. Il Ministro Mastella, ieri al decennale dell'ADEPP, ha anche dichiarato che " la fase della concertazione non è finita e gli ordini professionali possono stare tranquilli”, il ddl sarà "una rivoluzione soft". Il Presidente Gaetano Penocchio ha così risposto al Ministro in un comunicato diffuso oggi: “Speriamo che sia così perché ad oggi abbiamo prodotto molto in termini culturali e pratici e raccolto poco. La FNOVI sta producendo uno sforzo per adeguarsi al cambiamento. Non vogliamo però essere corresponsabili di scelte che sottraggono dignità, responsabilità ed autonomia al mondo professionale. La nostra professione vuole essere realmente coinvolta e il più possibile valorizzata”. E sempre ieri anche un autorevole voce dell'Esecutivo interviene sulla riforma degli ordini, difendendo a chiare lettere le professioni sanitarie: il Ministro della Salute Livia Turco ha dichiarato che, a costo di sembrare "conservatrice" si batterà perchè gli ordini sanitari non siano considerati gruppo corporativi, ma soggetti che tutelano la salute pubblica.