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VISITA GRATIS CON SPESA AL SUPERMARKET

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Non è certo vietato aprire una struttura veterinaria nei pressi di un supermercato e non mancano gli ambulatori veterinari all'interno di moderne gallerie commerciali. Dopo la liberalizzazione voluta dal Ministro Bersani non è nemmeno più vietato pubblicizzare i prezzi e le caratteristiche delle prestazioni professionali. Ma se una struttura veterinaria ha lo stesso nome del supermarket, offre la prima visita gratuita ai cani e gatti dei clienti che fanno la spesa e pubblicizza "offerte di chirurgia degli interventi più comuni" con tanto di volantino pubblicitario, è lecito domandarsi se il tutto si mantenga dentro il perimetro della deontologia veterinaria. Succede a Latina, dove un ospedale veterinario ha stampato un volantino promozionale che fino al 31 dicembre 2006 "offre": sterilizzazione cagna a 100 euro, della gatta a 90 euro, uretrostomia a 100 euro, castrazione cane a 70 euro e gatto a 50 euro, cesareo cagna a 100 euro, cesareo gatta a 100 euro e detrartrasi a 50 euro. "La sterilizzazione precoce della cagna e della gatta- si legge nel volantino- prima del primo calore, previene il CARCINOMA MAMMARIO, una delle più comuni cause di morte". Al di fuori del periodo promozionale, vengono indicate le tariffe di visita ( 10 euro), degenza giornaliera ( 10 euro) e delle vaccinazioni (cane trivalente, cane rabbia e gatto). Il volantino dà informazioni sugli orari e i servizi della struttura, informazioni di carattere divulgativo sul cane e sul gatto, dati fisiologici e dettagli sui richiami vaccinali. Con annessa mappa stradale su come raggiungere l'ospedale e il supermarket. Dopo le numerose segnalazioni di Colleghi della provincia di Latina e del Lazio, l'ANMVI ha interessato la FNOVI esprimendo la preoccupazione che la recente liberalizzazione venga scambiata per "deregulation", a dispetto delle regole deontologiche sul decoro professionale.