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SPERIMENTAZIONE, INCENTIVARE METODI ALTERNATIVI

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L’On Gianni Mancuso è primo firmatario di una interrogazione parlamentare presentata la scorsa settimana al Ministro della salute per sapere “ se il Governo intenda, finalmente, adottare iniziative normative volte ad impedire la nascita di nuovi stabilimenti della morte e se intenda impedire l'uso indiscriminato degli animali nei test scientifici; se non ritenga, invece, di dover incentivare metodi alternativi all'uso degli animali, come accade all'estero dove, ad esempio, per la medicina d'urgenza non usano i maiali (come accade in Italia), ma un manichino «SAM» che simula le situazioni di emergenza; e infine se sia intenzione del Governo individuare ed adottare iniziative normative volte a renderne obbligatorio l'obbligatorio l'utilizzo”. L’interrogante motiva le richieste sulla premessa che il numero dei laboratori di ricerca che fanno uso di animali è in costante aumento dal 2002 al 2005 sono nati 8 stabilimenti all'anno; “ in deroga alla legge sorgono, sregolatamente, stabilimenti autorizzati ad operare questo tipo di sperimentazioni. Invece di rappresentare una eccezione sono ormai il 20 per cento e questo a causa di un inadeguato controllo e la mancanza di direttive specifiche da parte del Ministero della salute”. Troppi stabilimenti dunque e troppi animali utilizzati a fini di sperimentazione, secondo Mancuso: il numero maggiore degli stabilimenti si trova al Nord, con la Lombardia che fa da capolista con ben 130 strutture. Sulla sperimentazione animale la Commissione Europea ha promosso, la scorsa estate, una consultazione le cui conclusioni saranno divulgate online.