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VETERINARIA SSN: DISCIPLINA DEI COMPENSI

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Ufficiosità e non ufficiosità delle prestazioni del servizio veterinario pubblico: ipotesi di legittimità dell'imposizione da parte della struttura pubblica di un compenso per le prestazioni veterinarie erogate. Quale compenso per la prestazione della visita veterinaria erogata dalla struttura pubblica dietro richiesta del privato per il personale scopo di poter introdurre nel Comune carni macellate altrove. Su questi presupposti si è espressa la Corte di Cassazione con una massima in cui si dice che “Il servizio veterinario pubblico, pur avendo sempre come obiettivo la tutela della salute della collettività e dei singoli cittadini, si differenzia al suo interno in relazione alla ufficiosità o meno delle sue prestazioni. In alcuni casi, la struttura pubblica interviene solo a seguito di una richiesta del fruitore che costituisce per il richiedente un mero onere. In quest'ultima ipotesi, lo specifico interesse del fruitore assume rilevanza immediata e diretta mentre l'interesse pubblico presenta una rilevanza solo mediata ed indiretta con conseguente legittimità dell'imposizione da parte della struttura pubblica di un compenso per le prestazioni veterinarie erogate all'esito della relativa richiesta presentata dal fruitore, non già in osservanza di un comando assoluto in tal senso, ma unicamente in assolvimento di un onere strumentale al conseguimento di un suo scopo personale di natura privata”. (Doctornews)