L’On Claudio Azzolini (FI) ha svolto il 12 ottobre scorso a Montecitorio, una interpellanza urgente al Ministro dell'interno e al Ministro della salute, per chiedere una urgente iniziativa legislativa volta a disciplinare in maniera restrittiva le corse di equidi svolte su percorsi cittadini; una direttiva urgente alle prefetture, affinché le commissioni di vigilanza sui pubblici spettacoli non concedano il nulla osta per le corse di equidi in percorsi urbani delle regioni che non hanno ancora recepito con atto legislativo e sanzioni l'articolo 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2003, ed infine per chiedere di richiamare i servizi veterinari regionali alla necessità del rispetto dell'articolo 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri citato e, quindi, a non concedere il nulla osta per le gare di equidi che non rispettano pedissequamente l'accordo Stato-regioni e le altre prescrizioni tecniche previste dall'Unire per competizioni con cavalli negli ippodromi.
In premessa, l’On Azzolini e con lui una ventina di altri parlamentari interpellanti, hanno ricordato che ogni anno sono centinaia gli equidi morti o feriti in corse cittadine, ripercorrendo alcuni episodi fra i più eclatanti nella cronistoria recente delle manifestazioni equestri. “Al di là delle singole responsabilità e coerentemente con la legge n. 189 del 2004, recante norme sulla tutela ed il maltrattamento degli animali- Azzolini ha chiesto, in particolare, se i Ministeri interpellati “ritengano urgente un'iniziativa legislativa volta a disciplinare in maniera restrittiva le corse di equidi svolte su percorsi cittadini, prevedendo fra l'altro obbligatoriamente e preventivamente analisi antidoping effettuate da enti terzi indipendenti, come Unirelab, controlli veterinari, identificazione e accertamento delle buone condizioni fisiche e psichiche dei cavalli a cura di medici veterinari dell'Unire, non uso dei purosangue e rispetto di quanto enunciato dall'articolo 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2003 (recepimento dell'accordo Stato-regioni recante disposizioni in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy), a distanza di oltre tre anni attuato da una sola Regione con atto legislativo, ovvero a patto che: «a) la pista delle corse sia ricoperta da materiale idoneo ad attutire i colpi degli zoccoli degli animali sul terreno asfaltato o cementato; b) il percorso della gara, nel caso di cui alla lettera a) sia circoscritto con adeguate sponde capaci di ridurre il danno agli animali, in caso di caduta, nonché per garantire la sicurezza e l'incolumità delle persone che assistono alle manifestazioni»