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MOZZARELLE DOPATE: NESSUN RISCHIO CANCRO

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”L'ormone della crescita e' sempre specie specifico e in questo caso agisce solo sui bovini e sui bufali. Una volta somministrato all'animale con iniezione intramuscolo o sottocutanea, si diffonde nell'organismo e si degrada in numerosi frammenti della molecola originale nei vari tessuti animali perdendo le sue proprietà”. Agostino Macri' direttore del Dipartimento di Sanità Alimentare e Animale dell'Istituto Superiore di Sanità, spiega che l'ormone della crescita bovino utilizzato in modo illegale per incrementare la produzione del latte di bufala non presenta alcun potenziale effetto cancerogeno per l'uomo. L'eventuale assunzione di questi tessuti per via alimentare da parte dell'uomo e' priva di rischi tumorali. ''A maggior ragione - ha aggiunto - i prodotti lattiero caseari provenienti da animali trattati con ormone della crescita non possono essere considerati cancerogeni''. L'ormone della crescita GH (ormone somatotropo) e' un ormone naturale prodotto dall'ipofisi che ha la funzione di stimolare lo sviluppo armonico dell'organismo. E' presente in tutti i mammiferi, incluso l'uomo e ha la caratteristica di essere specie-specifico, cioe' l'ormone umano e' efficace per l'uomo, quello suino per i suini e cosi' via. Ma il suo utilizzo in zootecnia, nella forma ottenuta grazie alle biotecnologie, e' bandito dall'UE in Italia come nel resto d'Europa. Grazie alle biotecnologie e' stato possibile sintetizzare l'ormone mediante la fermentazione di alcuni batteri che, come prodotto del loro metabolismo, danno origine appunto al GH. Studi di zootecnia hanno permesso di accertare che la somministrazione a bovine induce un incremento della produzione del latte di circa il 10-20%. Sulla base di questa osservazione alcune aziende farmaceutiche hanno sviluppato dei prodotti e hanno anche effettuato ulteriori studi di efficacia, di tollerabilita' e sicurezza. La documentazione disponibile e' stata esaminata dai vari comitati scientifici internazionali e sono stati acquisiti dalle autorita' sanitarie di vari Paesi del mondo; attualmente l'impiego del GH bovino e' consentito in molti Paesi inclusi gli Stati Uniti. L'Unione Europea invece non ha autorizzato l'impiego del GH bovino per queste ragioni: il trattamento dell'ormone provoca delle alterazioni negli animali trattati soprattutto sotto forma di mastiti; i processi di selezione degli animali e la loro riproduzione potrebbero essere compromessi; la cura degli animali ammalati di mastite potrebbe comportare un incremento dell' impiego di antibiotici con conseguenti effetti sanitari (residui e farmaco-resistenza). (ANSA).