Sarà presente il legale dell’ANMVI, Avv. Maria Teresa Semeraro, all’udienza fissata per oggi presso il Tribunale di Milano per la causa-ONAOSI. Attraverso i ricorsi di alcuni medici veterinari, l’ANMVI si è fatta promotrice di una iniziativa legale presso tre tribunali: Bologna, Milano e Perugia. Al Giudice del Lavoro, l’autorità giudiziaria competente, sono state presentate tre azioni miranti ad ottenere una pronuncia della Corte Costituzionale contro l’obbligo contributivo introdotto dalla Finanziaria del 2003. La presenza del legale dell’ANMVI, oggi, alla prima udienza di Milano, si lega ad una reimpostazione delle strategie del ricorso, dopo la bocciatura del tribunale di Bologna che il 13 dicembre 2005 ha negato i presupposti di incostituzionalità dell’obbligo contributivo. Il Presidente dell’ANMVI Carlo Scotti ribadisce: ” nessuna pregiudiziale contro la Fondazione, ma quella Finanziaria è stata un colpo di mano inaccettabile per la nostra Categoria”. In questi giorni, i contribuenti veterinari stanno ricevendo il richiamo della quota dovuta alla Fondazione, comprensivi ( nel caso) di sollecito delle quote dovute e non versate negli anni passati. L’ANMVI ribadisce che – fermo restando l’azione giudiziaria- il contributo è un obbligo fiscale a tutti gli effetti e deve essere versato. Il contributo è inoltre deducibile dal reddito complessivo del contribuente considerata la sua obbligatorieta' e la sua natura assistenziale ( art. 10, comma 1, lett. e), del Tuir). Una rivalsa delle somme versate potrà essere valutata solo a seguito di una pronuncia favorevole della Corte Costituzionale.