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INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO PATTA

Si è concluso in tarda mattinata l’incontro odierno fra il Sottosegretario di Stato alla Salute Gian Paolo Patta e i vertici dell’ANMVI, presso la sede ministeriale di Lungo Tevere Ripa a Roma.Otto i punti elencati nel documento strategico consegnato dal Presidente Carlo Scotti a Gian Paolo Patta, che ha manifestato piena disponibilità e accoglimento delle istanze presentate. In un clima di cordiale collaborazione e sicura intesa sull’importanza della collocazione istituzionale della veterinaria all’interno del Dicastero della Salute, l’ANMVI ha illustrato le priorità della professione a partire dall’attualità del Decreto Bersani. Questi gli otto punti discussi: 1. IL DECRETO BERSANI E IL TARIFFARIO MINIMO L’ANMVI ha chiesto che la professione veterinaria- pubblica e privata – sia espressamente esclusa dall’ambito di applicazione del Decreto 4 luglio 2006 n. 233 e ha caldeggiato la ripresa dell’iter di emanazione del tariffario nazionale veterinario. 2. LA SICUREZZA ALIMENTARE . La richiesta dell’Associazione è stata quella di garantire che la sicurezza alimentare- spesso al centro di conflitti di competenza istituzionale- resti in capo al Ministero della Salute ed alle professionalità medico-veterinarie. 3. COLMARE IL VUOTO LEGISLATIVO SULLE COMPETENZE VETERINARIE L’ANMVI ha sollecitato l’emanazione di un atto legislativo che definisca le competenze esclusive e riservate del medico veterinario, in segno di riconoscimento della dignità della Categoria e come strumento di lotta all'abuso di professione. 4. L’ISTITUZIONE DEL VETERINARIO AZIENDALE Accelerazione dell’iter di approvazione della bozza di decreto istitutiva del “veterinario aziendale” come da Dlgs 27 maggio 2005 n. 117) 5. PROGETTO “LEAVET” E’ stata presentata al Sottosegretario Patta una proposta per la realizzazione di una Medicina Veterinaria di base convenzionata del cane e del gatto ( “Leavet”). 6. ATTIVAZIONE DI UN TAVOLO PER L’ANAGRAFE EQUINA L’ANMVI ha chiesto la costituzione di un tavolo per l’ elaborazione dei provvedimenti in capo al Ministero della Salute, composto da tutte le rappresentanze del settore, medici veterinari in primis. 7. ECM L’esperienza ECM di questi anni ha dimostrato l’inadeguatezza del sistema. È indispensabile un ripensamento sull’educazione continua in medicina veterinaria, soprattutto per gli operatori veterinari privati. 8. CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI VETERINARI ITALIANI Necessario proseguire e intensificare l’azione di contenimento dei laureati in medicina veterinaria attraverso una sensibile riduzione del numero programmato. Costituiscono premesse indispensabili per lavorare sulle intese raggiunte la visibilità della veterinaria, attraverso un’azione di promozione, da parte del Ministero della Salute, presso gli organi di stampa e l’opinione pubblica , l’ attenzione alle sue specificità nel panorama della salute- troppe volte dimenticate o genericamente assimilate ad altre professionalità medico-sanitarie -ed il suo coinvolgimento, per renderla partecipe dei processi decisionali.