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LOMBARDIA, APPROVATA PDL RANDAGISMO

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Il Consiglio Regionale ha approvato in data 11 luglio la proposta di legge sul randagismo, frutto dell'unione della prima proposta presentata a gennaio sull'argomento - firmata da Silvia Ferretto Clementi> , consigliere regionale di AN - e di altre proposte di legge presentate successivamente da altri gruppi consiliari. Alcuni dei punti contenuti nella legge "Lotta al randagismo e tutela degli animali d'affezione" : diritto al rispetto delle esigenze fisiologiche ed etologiche degli animali d'affezione; divieto di usarli come premio o regalo per giochi, lotterie o sottoscrizioni; norme repressive contro ogni tipo di maltrattamenti compreso l'abbandono; controllo demografico; risanamento dei canili e istituzione dei canili sanitari; affido anche temporaneo dei randagi; divieto di destinare gli animali ospitati nei ricoveri ad alcun tipo di sperimentazione. Per animali d'affezione si intendono "quelli che stabilmente od occasionalmente convivono con l'uomo, mantenuti per compagnia e che possono svolgere attività utili". Si considerano d'affezione anche quelli che vivono in libertà ma non quelli selvatici ed esotici. E' fatto divieto di abbandonarli, di infliggere loro maltrattamenti, di utilizzarli in spettacoli, gare e combattimenti. Presso le ASL viene istituita l'anagrafe canina e felina e l'identificazione dell'animale deve avvenire con metodi indolore. Ai Comuni e alle Comunità montane, singolarmente o in forma associata, competono il risanamento dei canili, il ricovero di animali catturati o raccolti (questo servizio può anche essere demandato a soggetti privati con diritto di prelazione da parte delle associazioni animaliste), la possibilità di istituire un fondo speciale per la sterilizzazione di cani e gatti i cui proprietari versino in stato d'indigenza. Alle Province competono il controllo demografico della popolazione animale, la prevenzione al randagismo, l'istituzione di corsi di qualificazione per operatori volontari di associazioni protezionistiche. Cani, gatti e gli altri animali di affezione possono essere soppressi solo se gravemente malati e incurabili o in caso di loro comprovata pericolosità. L'eutanasia può essere esercitata solo da medici veterinari che devono tenere un apposito registro sul quale annotare diagnosi e motivo della soppressione. Il pensionamento degli animali può essere gestito anche da soggetti privati i quali sono tenuti a compilare un apposito registro che permetta di identificare l'animale, risalire alla sua provenienza, riportare la sua eventuale destinazione. La legge prevede per l'anno in corso un investimento finanziario superiore a 4,7 milioni di euro. Ieri è stato anche approvato un ordine del giorno con il quale si chiedono “ adeguamento delle strutture turistiche della regione per poter ospitare animali da compagnia e decurtazione di punti dalla patente per coloro che fossero colti in flagranza di reato mentre abbandonano animali da affezione sulle strade, una violazione che comporta un elevatissimo rischio non solo per gli animali stessi, ma anche per tutti gli automobilisti”.