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VISCO: SPESE BANCARIE DETRAIBILI

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“La misura c’era già sotto forma di separazione dei conti negli Stati uniti e in Germania: non si può più pagare in contanti, per le banche si prospetta l’apertura di nuovi conti i cui costi dovranno essere detraibili per i professionisti, ma ne dobbiamo parlare con l’Abi”. Il Vice Ministro alle Finanze Vincenzo Visco commenta così il provvedimento anti-evasione contenuto nel Decreto per il rilancio economico e sociale varato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri. L’articolo 36 ( Misure di contrasto all’evasione a all’elusione fiscale): obbliga a tenere “uno o più conti correnti bancari o postali ai quali affluiscono, obbligatoriamente, le somme riscosse nell'esercizio dell'attività e dai quali sono effettuati i prelevamenti per il pagamento delle spese”. Un vantaggio anche per le banche, secondo Visco, le quali non hanno tuttavia manifestato particolare soddisfazione, replicando che sono già la maggioranza i professionisti italiani che hanno diversificato il conto corrente professionale da quello familiare. Critiche anche al divieto di transazione di contanti per somme al di sopra dei 100 euro. Per il Presidente dell’ANMVI si tratta di una “limitazione del diritto del cittadino di pagare o ricevere onorari secondo la forma scelta”. Sempre secondo l’articolo 36 del Decreto “I compensi in denaro per l'esercizio di arti e professioni sono riscossi esclusivamente mediante assegni non trasferibili o bonifici ovvero altre modalità di pagamento bancario o postale nonché mediante sistemi di pagamento elettronico, salvo per importi unitari inferiori a 100 euro." “ Siamo per la completa telematizzazione dell’elenco clienti e fornitori – ha aggiunto Visco- per arrivare gradualmente a bilanci on line e alle fatture elettroniche”.