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DISFUNZIONE COGNITIVA IN CANI E GATTI

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Anche i cani e i gatti soffrono di una patologia molto simile all’Alzheimer, chiamata disfunzione cognitiva, tanto che per curarli i veterinari si stanno specializzando in geriatria. Come gli uomini, oggi gli amici a quattro zampe vivono di piu' - a sette anni entrano nella terza eta' - ma anche loro hanno a che fare con una vecchiaia lunga e piena di problemi. Il piu' difficile da affrontare, e' proprio legato all'invecchiamento del cervello. ''L'eta' geriatrica del cane e del gatto e' molto anticipata rispetto a quella dell'uomo” ha spiegato Alda Miolo, del Centro di Documentazione e Informazione Scientifica Innovet, presentando la prima indagine italiana di Geriatria Veterinaria 'Golden Years'. Se il padrone comincia a diventare anziano a 60 anni, l'amico a quattro zampe comincia ad invecchiare tra i 5 e gli 8 anni a seconda delle razze. Il cervello e' l'organo interessato maggiormente dall'invecchiamento. Questo processo puo' portare alla disfunzione cognitiva''. Una patologia che causa molti problemi agli animali domestici: si perdono negli ambienti, sono confusi, non fanno piu' le feste, fanno i bisogni in casa, sono agitati e irritabili. Oggi, pero', la disfunzione cognitiva si puo' curare grazie alla nuova molecola fosfatidilserina (PS), una sostanza naturale presente nella membrana cellulare dei neuroni. ''Un recente studio clinico condotto dai nove maggiori veterinari comportamentalisti italiani - ha riferito Miolo - ha evidenziato che cani e gatti con segni clinici di invecchiamento cerebrale anomalo mostravano notevoli benefici dalla somministrazione per 90 giorni della fosfatidilserina. In particolare, il 65% degli animali mostrava segni di regressione dei sintomi. E la percentuale aumentava al 72% negli animali con meno di 10 anni di eta', a significare che l'uso precoce della sostanza e' in grado di prevenire i disturbi comportamentali legati agli anni''.Nelle famiglie italiane ci sono 6,4 milioni di cani e 6,7 milioni di gatti, e ben una famiglia su quattro possiede un animale domestico. I 541 medici veterinari che hanno aderito all'indagine Golden Years hanno confermato che ci si trova di fronte ad una popolazione di animali 'geriatrici': oltre il 50 per cento di cani e gatti che viene accompagnato nei loro studi ha piu' di sette anni e i proprietari sono sempre piu' sensibili ai bisogni dei loro animali ormai avanti con l'eta'.(ANSA/Adnkronos Salute).