L'anagrafe canina informatizzata della Regione Piemonte, avviata con successo in concomitanza dell'entrata in vigore della legge regionale 19 luglio 2004, n. 18, si arricchisce ora di un ulteriore elemento innovativo nella sua gestione. Dal mese di novembre, i medici veterinari liberi professionisti, autorizzati all'identificazione dei cani con il microchip, possono infatti inserire e registrare direttamente nella banca dati regionale il codice identificativo espresso dal microchip collegandolo ai dati segnaletici dell'animale e ai dati anagrafico-fiscali del proprietario. La nuova modalità di registrazione informatica del dato, fino ad ora di esclusiva competenza dei servizi veterinari delle Asl, ha l'innegabile vantaggio di rendere disponibili in tempo reale tutte le informazioni relative al cane identificato e al suo proprietario. L'obiettivo è di attribuire ancora più efficacia all'anagrafe canina, risultato evidentemente proporzionale all'effettivo aggiornamento della stessa; solo in questo modo, in caso di smarrimento dell'animale, è possibile risalire alla sua identità in tempi rapidi. Ad un anno dall'attività la banca dati regionale registra gia 123.926 cani, 48.447 dei quali sono stati identificati dai 914 medici veterinari privati autorizzati. Non dimentichiamo che informazioni attendibili sulla tipologia e distribuzione della popolazione canina sul territorio regionale consentono infine, alla pubblica amministrazione, di adottare idonei provvedimenti sanitari ed iniziative volte a favorire una corretta convivenza tra cittadini e cani. Per questa motivazione è in via di definizione la procedura che consentirà anche a tutti i comuni piemontesi di accedere all'anagrafe canina informatizzata, predisponendo inoltre una pagina web, disponibile e consultabile da parte dell'utenza, con tutte le informazioni necessarie sul servizio di cattura e custodia dei cani rinvenuti vaganti sul territorio e i competenti canili sanitari e rifugio presenti. (fonte: Regione Piemonte)
