Il testo unificato dei disegni di legge che istituisce nuovi profili sanitari non piace alle Regioni. Il provvedimento ( Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l’istituzione dei relativi ordini professionali) è stato esaminato dalla Conferenza delle Regioni nella seduta del 16 giugno scorso, a seguito dell’unificazione di quattro disegni di legge, fra cui il ddl 1645 del Sen Antonio Tomassini che istituisce alcuni profili di operatore tecnico in sanità veterinaria.
Le Regioni hanno confermato le osservazioni già espresse dal Coordinamento degli Assessori alla Sanità nella seduta del 9 dicembre 2003: l’istituzione dei profili di operatore tecnico di sanità veterinaria evidenzia “una palese contraddizione con le procedure previste dall’articolo 5 circa l’individuazione di nuove professioni in ambito sanitario” , in base al quale si prevede un preciso riferimento a fabbisogni specifici connessi agli obiettivi di salute previsti nel piano sanitario nazionale e nei piani sanitari regionali che non trovano corrispondenza in professioni già riconosciute. Analogamente si era espressa la conferenza Stato Regioni nel giugno del 2004: “La definizione delle funzioni peculiari delle nuove professioni deve avvenire evitando parcellizzazioni e sovrapposizioni con professioni già riconosciute o specializzazioni delle stesse”.
La seconda osservazione critica delle Regioni, sempre ricalcante il parere del Coordinamento degli Assessori, chiama in causa il conflitto di competenze fra lo Stato e le Regioni in materia di professioni. Si legge infatti nel documento approvato il 16 giugno scorso: “ Ove si trattasse di operatori di interesse sanitario riconducibili a qualifiche professionali e non a profili sanitari la competenza in tema di individuazione e formazione è sicuramente regionale”. Il ddl Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l’istituzione dei relativi ordini professionali è in corso d’esame in Commissione Igiene e Sanità del Senato.