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PROFESSIONI: PROPOSTA DEL CENTROSINISTRA

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Se il Governo non sarà in grado di arrivare alla riforma delle professioni entro la legislatura, ci proverà il Centrosinistra, rilanciando un disegno di legge, il progetto 2204 del Senatore Pasquini, che sarà inserito nel programma elettorale in vista delle politiche del 2006. L’occasione è stata una conferenza stampa, tenuta ieri dal Capogruppo Gavino Angius. Il testo ricalca a bozza proposta nella scorsa Legislatura da Piero Fassino, allora ministro della Giustizia e si basa su quattro punti fondamentali: riconoscimento delle professioni non regolamentate a patto che non svolgano attività riservate agli Ordini, introduzione delle società fra professionisti, superamento delle tariffe minime e maggiore possibilità di fare iniziative promozionali. Il centrosinistra intende introdurre elementi di deregulation per rendere il mercato dei servizi professionali più aperto e concorrenziale contenendo il ruolo degli Ordini stessi. " Noi vogliamo riformare il mercato delle professioni perchè attualmente non è competitivo- ha dichiarato il capogruppo DS al Senato, Gavino Angius- e per fare questo desideriamo aprire un confronto con tutti gli interlocutori, senza alcun intento punitivo nei confronti degli Ordini oggi esistenti". Il senatore ha anche annunciato che, dopo un confronto aperto con tutto il mondo delle professioni, dell'impresa, del sindacato e dei consumatori, il partito organizzerà in autunno un convegno nazionale sul tema della riforma. Sul punto, i DS avevano già chiarito la loro posizione con un emendamento alla proposta di Castelli: il riconoscimento delle associazioni è possibile se queste non esercitano attività riservate agli Ordini, ben potendo, invece, esercitare attività tipiche ( ma non riservate) degli iscritti agli albi.