''La situazione sul contagio da virus dei polli e' al momento molto delicata e siamo in attesa di recepire dall'Organizzazione Mondiale della Sanita (Oms) ulteriori indicazioni. Ma non siamo mai stati cosi' vicini ad una situazione delicata come ora''. Lo afferma il microbiologo Pietro Crovari, coordinatore del comitato scientifico della task force sull'influenza del Centro per il controllo per le malattie del ministero della Salute. Oggi l'Oms ha reso noto che potremmo gia' trovarci di fronte a un focolaio di infezione da parte di un ceppo virale che si trasmette da uomo a uomo. Il focolaio avrebbe colpito una famiglia e alcuni infermieri, tuttavia il fenomeno e' ancora da approfondire con ulteriori analisi di laboratorio. ''L'inizio di una possibile pandemia e' un passaggio molto delicato - spiega Crovari - si tratta di capire se effettivamente questo sia il focolaio che determina l'inizio dell'epidemia, oppure se si tratti di una circostanza isolata e limitata''. Cio' che permette agli esperti di comprendere l'entita' del possibile focolaio sono le tecnologie diagnostiche. ''Questi strumenti - dice Crovari - servono a individuare tutti i passaggi intermedi delle trasformazioni del virus. Nelle precedenti pandemie questi strumenti non erano a disposizione e questo ci consente di poter essere ottimisti circa la possibilita' di contenere la pandemia sul nascere, intervenendo immediatamente nei Paesi da cui si potrebbe diffondere''. Le indicazioni sul da farsi arrivano direttamente dall'Oms. ''Veniamo aggiornati costantemente attraverso una e-mail - spiega Crovari - il piano contro un'eventuale pandemia e' gia' pronto da tempo e, nel caso dovesse scattare l'emergenza, sarebbe il Ministro della Salute ad annunciare il da farsi''. (ANSA).