''Ogni volta che i medici e i veterinari del Servizio sanitario nazionale scioperano, i veterinari vengono precettati dai Prefetti''. Con queste parole Aldo Grasselli, presidente della Confederazione italiana veterinari e medici della prevenzione (Civemp), commenta le reazioni allo sciopero della dirigenza medica del Ssn indetto per oggi. La Sanita' protesta contro il mancato rinnovo del contratto della dirigenza medica, scaduto ormai da oltre tre anni. A incrociare le braccia sono circa 150 mila tra medici, veterinari, sanitari, amministrativi e tecnici del Servizio sanitario nazionale. ''Ai Prefetti non sorge il dubbio - prosegue in una nota - che il loro intervento sia letto con sconforto dai cittadini che avranno, purtroppo, il disagio di vedere rimandata una prestazione ambulatoriale sapendo che invece il mercato ittico o il centro carni hanno potuto continuare i loro affari perche' i medici veterinari ufficiali sono stati precettati da prefetti solerti? Ci fa molto piacere questa attenzione degli uffici territoriali del governo - ironizza Grasselli - ma vorremmo l'esecutivo altrettanto incisivo quando si trattera' di risolvere questioni cruciali della nostra contrattazione, come il riconoscimento dell'indennita' di ufficiali di Polizia giudiziaria che proprio i prefetti conferiscono ai veterinari ufficiali''
''A ogni buon conto - aggiunge - sindaci, prefetti, commissioni di garanzia, assessori alla Sanita', governatori, governo, e soprattutto cittadini, sappiate che i 5.600 veterinari delle Asl che domani scioperano in tutta Italia garantiranno con la piu' pronta disponibilita' la loro azione di tutela sanitaria degli animali e di sicurezza alimentare come sempre in passato. Come previsto dalle norme vigenti, come ogni giorno feriale o festivo e come la nostra coscienza e deontologia ci comanda''. (Adnkronos Salute)
