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VETERINARI FVG: NESSUNA TRACCIA DIOSSINA

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Nessuna traccia di diossina e' stata rilevata su uova e in allevamenti di polli e galline in Friuli-Venezia Giulia, nel corso di indagini svolte, nell' ottobre 2004, dal Servizio della Sanita' Pubblica Veterinaria della Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale della stessa Regione Friuli-Venezia Giulia. Lo ha reso noto la Giunta Regionale del Friuli-Venezia Giulia facendo riferimento alla scoperta di diossina su un carico di legnami giunto nei giorni scorsi nel porto di Trieste e per il quale l' Azienda per i Servizi Sanitari numero 4 del Medio Friuli ha bloccato le operazioni di sdoganamento proprio a causa della presenza della sostanza chimica, accertata dall' Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) di Trieste. L' indagine svolta dal Servizio della Sanita' Pubblica Veterinaria della Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale - ha spiegato la Giunta Regionale - ha accertato che nessun allevamento di galline ovaiole del Friuli-Venezia Giulia utilizza lettiere di segatura e trucioli, come quello della Valtellina, in provincia di Sondrio, dove i veterinari della Regione Lombardia, durante un controllo a campione, nell' estate del 2004, hanno accertato la presenza di diossina. La sostanza chimica fu rilevata sulle uova prodotte in un piccolo allevamento della Valtellina, ma non nella catena alimentare delle galline. In un secondo momento, i tecnici dell' Arpa della Lombardia scoprirono che la diossina era presente nei trucioli e nella segatura che, in quell' allevamento, venivano utilizzati per la lettiera e che provenivano da un particolare tipo di legno (chiamato ''ayous'') proveniente dal Camerun. In seguito a tale scoperta, il Ministero della Sanita' ha informato porti e dogane italiane del rischio relativo alla presenza di diossina su questo particolare tipo di legname. Fra queste strutture, vi sono anche quelle del porto di Trieste che hanno chiesto gli accertamenti su un carico di legno ''ayous'', arrivato nello scorso mese di gennaio proveniente dal Camerun (e destinato a un' azienda di lavorazione e commercializzazione del legno), sul quale e' stata effettivamente scoperta la presenza di diossina. La sostanza chimica - secondo le ipotesi dei tecnici dell' Arpa e dell' Ass 4 - e' stata utilizzata per protggere il legname, particolarmente tenero, dall' attacco di parassiti e funghi. (ANSA).