L’Aula di Montecitorio sta esaminando il Dlgs 56/2000 sul cosiddetto “fisco federale”. Il Decreto sul quale non c’è il parere favorevole delle Regioni, sarà probabilmente rinviato per volere del Ministro per gli Affari Regionali , La Loggia, al 30 aprile.
Ma nel frattempo le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio hanno approvato un emendamento che riguarda il farmaco veterinario. Il Decreto risulta così integrato di un articolo aggiuntivo, 6-octies, che prevede una proroga fino al 31 dicembre 2007 del termine fissato per l’applicazione di un codice a barre relativo alla distribuzione dei medicinali veterinari. La scadenza precedente era stata fissata al 1 settembre 2005.
L’applicazione di un codice a barre, che consente la tracciabilità dei medicinali veterinari, è previsto dall’articolo 8, comma 1, del Regolamento di distribuzione del farmaco veterinario ( decreto del Ministro della Sanita' 16 maggio 2001, n. 306). In base al DM 306/01 “il produttore del medicinale veterinario immesso in commercio provvede, entro diciotto mesi, ad applicare sulle singole confezioni un codice a barre dal quale sia rilevabile, attraverso lettore ottico, anche il numero di lotto”( art. 8). Il Dlgs 56/2000 ha anche risvolti sul riparto del fondo sanitario fra le Regioni. Il suo congelamento influisce infatti sull’ intesa tra il Ministero della Salute e la Conferenza Stato Regioni per la ripartizione delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale nell’anno 2005. La questione era all’ordine del giorno della Conferenza Stato Regioni di oggi, ma la seduta à stata annullata. Il rinvio non è legato a modifiche sulle cifre per il fabbisogno 2005, sulle quali le Regioni sono già d’accordo, ma alla richiesta del Governo di agganciare all’intesa sul riparto quella sul nuovo patto di stabilità sanitario. Le risorse in campo prevedono 40 milioni di euro per le emergenze veterinarie.