Venerdi 4 febbraio si e’ tenuta a Roma, nella sala delle Colonne di Palazzo Marini, la presentazione della Proposta di Legge n. 5442 - “Norme per la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici o tecnologici”. L’On Giulio Schmidt– primo firmatario della Pdl - ha introdotto i lavori ripercorrendo la storia della formazione del Comitato di revisione del Dlgs 116/92, ricordando le difficoltà iniziali di far dialogare due posizioni contrapposte e apparentemente inconciliabili: il mondo della ricerca biomedica e quello del protezionismo animale. L’On Schmidt ha espresso l’estrema soddisfazione per essere riusciti a creare le condizioni per un confronto costruttivo dal quale è scaturita, appunto, la proposta di legge n. 5442, che rappresenta il miglior punto di condivisione possibile fra le diverse posizioni. Secondo il parlamentare di Forza Italia si è trattato di una vera e propria rivoluzione culturale, una rivoluzione che ha visto il passaggio da una visione “utilitaristica” dell’animale come strumento di ricerca, ad una visione del rispetto della dignità dell’animale in cui la contrapposizione ha lasciato il posto al dialogo e al reciproco riconoscimento.
Alla presentazione è intervenuto il Consiglio Direttivo della SIVAL ( Società Italiana Veterinari per Animali da Laboratorio). Prima di concludere i lavori l’On Schmidt ha voluto richiedere il parere dei rappresentanti delle Associazioni che hanno contribuito alla stesura del PdL circa l’operato svolto. Per l’ANMVI ha preso la parola il Presidente Paolo Bossi che ha espresso la soddisfazione di aver potuto contribuire alla realizzazione del PdL, tramite la presenza del Collega Alberto Petrocelli nel Comitato di Revisione del D.Lgs. 116/92. Il contributo apportato è stato rivolto essenzialmente a precisare e valorizzare il ruolo del Medico Veterinario nel testo del provvedimento.
Secondo Massenzio Fornasier Presidente SIVAL , si tratta di “un ruolo di grande responsabilità in quanto secondo la proposta di legge il Medico Veterinario garantisce il benessere e il controllo sanitario degli animali, controlla la corretta esecuzione delle procedure e delle tecniche allo scopo di evitare danni, dolore, forte stress e sofferenze inutili; prescrive i trattamenti terapeutici necessari, decide in base alle condizioni dell’animale al termine delle procedure, la soppressione o il mantenimento in vita. Di concerto con le altre figure responsabili, decide l’eventuale affidamento a strutture di accoglienza”. In conclusione, aggiunge Fornasier- “ la proposta di legge e’ un segno che il concetto delle 3R si sta ulteriormente evolvendo, e che almeno altre due R si vanno definendo: Respect e Responsibility, che insieme non possono che portare ad una Ricerca migliore. Il ruolo del Veterinario deve essere “super partes” nel conciliare correttamente le esigenze del benessere animale con le necessità della ricerca, ma sempre basato sulla competenza e sulla professionalità”.