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TOTALIZZAZIONE, PRONTO NUOVO DECRETO

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La totalizzazione, ovvero la formula che consente di utilizzare spezzoni di contributi attuati verso diverse casse previdenziali nel corso della vita lavorativa, è già introdotta nel nostro ordinamento dalla legge 388/2000 e con decreto ministeriale 53/20002. Ma sulle norme attuali sono intervenuti alcuni rilievi da parte della Corte Costituzionale che aveva ritenuto troppo limitata la ricongiunzione. Ecco quindi che il Ministero del Lavoro ha predisposto un nuovo decreto legislativo che prevede alcune estensioni ( ad esempio a favore dei familiari superstiti). Ecco come funzionerebbe il cumulo: I REQUISITI. Non deve si deve essere già titolari di pensione, avere 65 anni e almeno 25 anni di contribuzione ovvero 40 anni di contributi, i periodi ammessi devono superare i 5 anni di contributi presso la stessa cassa, non avere presentato domanda di ricongiunzione o di rimborso dei contributi versati.LE MODALITA’. La domanda dovrà essere inoltrata all’ultimo istituto previdenziale presso il quale l’interessato risulta iscritto che provvederà ad attivare il procedimento.TRATTAMENTI. Ogni gestione calcolerà con il metodo contributivo la quota di pensione spettante al dipendente in relazione agli anni di contribuzione attivati nella singola cassa. PAGAMENTO. La decorrenza della pensione è dal mese successivo alla presentazione della domanda. In base alla riforma delle pensioni e ai conseguenti decreti attuativi, il Ministero dovrà provvedere alla definizione della totalizzazione entro il 6 ottobre 2005.( fonte: Il Sole 24 Ore Sanità)