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MEDICINALI SCADUTI? NON E' REATO

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I medicinali veterinari rientrano nel campo di applicazione dell’articolo 443 del Codice Penale (che punisce il commercio o la somministrazione di “medicinali guasti o imperfetti”) solo quando sono destinati a identificare, prevenire o curare patologie trasmissibili all’uomo o comunque a produrre effetti suscettibili di influenzare direttamente la salute umana. La Cassazione Penale (Sezione III, sentenza 26 novembre 2004, N. 45807) è intervenuta su una denuncia per somministrazione di medicinali scaduti a pesci d'acquario e ha stabilito che l’applicazione della norma ai prodotti medicinali ad uso veterinario presuppone l’accertamento in concreto della loro attitudine ad influire sulla salute umana, circostanza che nel caso in esame è stata esclusa dato che si trattava di farmaci destinati ad essere somministrati ad animali appartenenti a specie ittiche esclusivamente ornamentali. Pertanto la somministrazione di medicinali veterinari scaduti ad animali non destinati alla produzione di alimenti per l'uomo, per quanto deprecabile, non costituisce un illecito penale.