• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31435

ECM, DENTISTI: FONTI GIURIDICHE CHIARITE

Immagine
Grande soddisfazione degli odontoiatri che dal sito ufficiale della FNOMCEO commentano la sentenza del Tar del Lazio sull’ECM. Per l'avvocato Marco Poladas, la pronuncia dei giudici è importante “ anche dal punto di vista giuridico”, perchè “pone dei chiarimenti necessari, specificando meglio le fonti delle obbligazioni giuridiche dell'aggiornamento professionale, facendole discendere dalle norme della legge istitutiva". Tale sentenza, infatti, chiarisce che l'obbligatorietà dell'ECM, così come concepita, è esclusivamente per i sanitari dipendenti, mentre, per i liberi professionisti, tale obbligo è da ricondursi nell'ambito dell'Ordine professionale. In altre parole, per gli odontoiatri, “è l'Ordine che deve garantire una formazione ed un aggiornamento di alto livello, per dare al cittadino-paziente prestazioni non solo di sicurezza ma di alta qualità. L'Ordine e solamente l'Ordine, quindi, e non una seppur solida e nobile architrave burocratica”. A questo proposito Giuseppe Renzo, presidente della Commissione Nazionale Odontoiatri ha commentato: "E' proprio questo aspetto etico-deontologico rimarcato dal Tar Lazio che per noi è fondante: ci sentiamo obbligati ad una formazione continua - ha detto - perché essa è legata ad un obbligo deontologico siglato nel nostro Codice". La sentenza del Tar Lazio è più che esplicita. Oltre a rimarcare che l'Ecm si "appalesa obbligatoria solo per i sanitari del SSN", sancisce che "il controllo delle prestazione connesso alla formazione e all'aggiornamento è rimesso", oltre che agli ordini ed ai Collegi professionali, soprattutto "al mercato", vale a dire dall'apprezzamento, o meno, del cliente-paziente".(fonte: FNOMCEO)