Sono stati sospesi dai diritti di Socio SAS i protagonisti del servizio sull’addestramento cinofilo trasmesso il 25 novembre scorso da Striscia la Notizia. Il Presidente della SAS Salvatore Furfaro ha dichiarato che “saranno deferiti all’organo dei Probiviri SAS” e che dell’accaduto “ sarà informata a stretto giro di posta la Società SV (Società del Pastore Tedesco – Germania) per i provvedimenti del caso”. Il Presidente Furfaro ha riferito quanto sopra a Paolo Spiccaci (Responsabile nazionale di Forza Italia dell’ufficio per la tutela dei diritti degli animali) in una lettera inviata per conoscenza anche alla Presidenza dell’ENCI. Con riferimento al servizio di Striscia sull’addestramento cinofilo Furfaro esprime la “ ferma condanna della Società Amatori Schäferhunde, da me presieduta, dei metodi di addestramento visti nel filmato trasmesso ieri dalla nota trasmissione Striscia la Notizia”. La Società che presiede, scrive, “ riconosce i regolamenti della FCI (Federazione Cinologica Internazionale), dell’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) e della WUSV (Associazione mondiale del Pastore Tedesco) e insieme si dissociano dall’accaduto, condannando tali metodi deplorevoli e decisamente inaccettabili per chi come noi ama gli animali.
Furfaro spiega inoltre ” che la SAS non aveva mai ricevuto richiesta di autorizzazione e mai aveva autorizzato alcun corso”. Per quanto riguarda la selezione della razza del Pastore Tedesco, il Presidente Furfaro chiarisce che “ vengono effettuati corsi di addestramento basati sul controllo del carattere e dei comportamenti dei cani solo ed esclusivamente attraverso il gioco, unico mezzo, a nostro avviso, per assicurarne la riuscita. Inoltre i nostri cani grazie alle attenzioni e alla costanza del lavoro dei numerosi addestratori imparano a socializzare con i propri simili e ad interagire in modo attivo ed assolutamente benefico con gli uomini”.