"Il titolo dell’evento formativo deve fare espresso riferimento alla tematica trattata, pertanto non possono essere utilizzate denominazioni degli eventi formativi che contrastino o non abbiano relazione con il suo contenuto, nonché titoli che riportino denominazioni generiche che non consentano l’individuazione della tematica stessa". La segreteria della Commissione ECM ha pubblicato sul proprio sito una comunicazione rivolta ad organizzatori, partecipanti e valutatori per dire che "a partire dal 15 ottobre 2004 non saranno ammessi all’accreditamento eventi con denominazioni che non facciano riferimento o non contengano anche la indicazione della specifica tematica trattata. Per gli eventi che riporteranno titoli generici saranno sollevate incongruenze non sanabili. La segreteria fa alcuni esempi: "non possono essere utilizzati titoli generici (es. I incontro o simposio del Congresso …; III corso satellite del … , ecc.) che non contengano anche la specifica della tematica oggetto dell’evento. Mentre, sono ammessi titoli che riportano la tipologia dell’evento, unitamente alla specifica tematica trattata (es. I incontro sul “nursing della nutrizione artificiale e integrale e parenterale totale”, oppure Simposio su “ipertensione arteriosa: aspetti patologici e aggiornamenti”, ecc.)
L’indicazione nel titolo della tematica trattata è, quindi, essenziale non solo per consentire la consultazione della banca-dati ECM ministeriale e per la conseguente scelta degli eventi da parte dei soggetti interessati, ma soprattutto per consentire il rilascio ai partecipanti di certificazioni che attestino l’effettiva attività formativa svolta. Infine, per gli eventi formativi con denominazioni generiche - validati prima della data del 15 ottobre 2004 - i sigg. organizzatori sono invitati a specificare nell’attestato da rilasciare ai partecipanti, la tematica trattata.
