• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31435

MNC, 4 OBIETTIVI FORMATIVI PER L’ECM

Immagine
Porta la data del 10 settembre la lettera che il COMITATO PERMANENTE DI CONSENSO E COORDINAMENTO PER LE MEDICINE NON CONVENZIONALI IN ITALIA ha indirizzato al Vicepresidente della Commissione ECM Raffaele D'Ari per segnalare i quattro obiettivi formativi di interesse nazionale legati alla medicina non convenzionale. Il Coordinatore del Comitato, Paolo Roberti, ha informato anche la FNOVI del documento, nel quale gliobiettivi vengono così individuati: 1. "Origini storiche, principi teorici, metodi, applicazioni, valutazione dei fondamenti scientifici e dell'efficacia delle discipline mediche cosiddette non convenzionali: agopuntura, chiropratica, fitoterapia, medicina antroposofica, medicina ayurvedica, medicina tradizionale cinese, medicina omeopatica, omotossicologia, osteopatia".2. "Problemi deontologici nella pratica delle medicine cosiddette non convenzionali" 3. "Allevamento biologico con riferimento alla sicurezza dei prodotti alimentari di origine animale". 4. "Principi di farmacologia non convenzionale e metodologia di preparazione dei farmaci omeopatici, fitoterapici, antroposofici, ayurvedici, fitoterapici tradizionali cinesi, omotossicologici." Tutti e quattro gli obiettivi - precisa il Comitato- sono di rilevante interesse per la sanità italiana. In particolare, sottolineiamo che l'obiettivo formativo menzionato al punto 1 è fondamentale e per noi irrinunciabile. Esso compendia la possibilità di svolgere eventi formativi su una serie di argomenti che si applicano a diverse discipline mediche dell'area cosiddetta "non convenzionale" o "complementare". Ad oggi l’unica attività formativa riconosciuta dal programma ECM riguarda la "validazione scientifica e dell'efficacia delle medicine non convenzionali". E’ un tema importante- sostengono nel Comitato- ma non sufficiente a coprire la rilevanza quantitativa e qualitativa di questa area medica e le necessità formative di moltissimi operatori sanitari.Riteniamo pertanto di fondamentale importanza garantire a tutti i medici chirurghi, veterinari, odontoiatri e agli operatori sanitari italiani parità di accesso all'aggiornamento ECM in tema di Medicine non convenzionali. Gli obiettivi suggeriti alla Commissione ECM dovrebbero essere considerati validi per tutte le categorie sanitarie: l'accesso agli eventi di medicine non convenzionali - scrive il Comitato a D’Ari- dovrebbe essere, in linea di principio, aperto a tutte le professioni sanitarie, riservando la scelta della/e professione/i cui l'evento è rivolto a seconda dell'argomento e della tipologia dell'evento stesso.