Gli ordini professionali “saranno responsabili dell’attività di registrazione e certificazione dei crediti del programma ECM, promotori e realizzatori di eventi formativi su aspetti etici e deontologici, nonché responsabile della verifica circa l’attinenza degli eventi formativi ai criteri di eticità, con particolare riguardo al conflitto di interessi". Lo scrive il Ministro della Salute Girolamo Sirchia a Giuseppe del Barone, Presidente della FNOM. Con questa lettera il Ministro mette la parola fine alle controversie degli ultimi mesi sul ruolo degli ordini all’interno dell’ECM. Dopo l’approvazione del decreto sulle società scientifiche che stabilisce i requisiti per l’organizzazioni di attività accreditabili ai fini ECM, gli ordini medici avevano sottolineato come il provvedimento non tenesse in debito conto le istituzioni ordinistiche.
Ora la rassicurazione del Ministro arriva nero su bianco: gli ordini sono tutori dell’etica, certificatori dei crediti e controllori del conflitto di interessi. Apposite norme di legge integreranno il decreto del 31 maggio scorso sulle società scientifiche. Per Sirchia, l’ordine “ continuerà a essere il garante della qualità professionale dei propri iscritti”. Nel corso dell’incontro del 17 settembre scorso Sirchia ha consegnato al Presidente Del Barone una bozza di intervento normativo nel quale gli Ordini risultino responsabili della attività di registrazione e certificazione dei crediti, promotori e realizzatori di eventi formativi su aspetti etici e deontologici, nonché responsabili della verifica circa l’attinenza degli eventi formativi ai criteri di eticità con particolare riguardo al conflitto di interessi.
