Fino a sabato prossimo la Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino ospita il 35° Congresso Mondiale di Storia della Medicina Veterinaria della World Association for the History of Veterinary Medicine. E’ la prima volta che la manifestazione si svolge in Italia. Perchè a Grugliasco? “ E’ stata accettata la candidatura della nostra facoltà per più ragioni- spiega il Preside Carlo Girardi l’eccellenza delle nostre strutture, la ricorrenza del VI centenario dell’ateneo e la considerazione che la nostra Facoltà è la quarta al mondo per antichità, ed è dunque una delle madri della medicina veterinaria mondiale. La prima del continente – aggiunge il prof Girardi- sorse nel 1762 a Lione, cui seguirono Parigi , Vienna, e, nel 1769, Torino”.
Molte le relazioni in programma per un arco di tempo che va dall’età biblica ai nostri giorni. Domani la giornata sarà dedicata al ruolo degli animali durante la Grande Guerra, quando docenti e studenti della facoltà torinese furono reclutati in massa per curare i cavalli utilizzati nei campi di battaglia, animali massacrati da ascessi e necrosi per la pressione continua delle selle, oltre che colpiti da bombe e proiettili, da agenti batterici e da gas chimici. La giornata di sabato sarà tutta dedicata alla sanità pubblica. Il Professor Marco Galloni, docente di embriologia e organizzatore delle giornate: “ oltre duemila anni prima di Cristo nacquero presso gli egizi gli antenati dei veterinari della ASL. Assistevano alle macellazioni dei capi destinati all’alimentazione, decidendo se potevano essere o meno mangiati, come testimoniano le raffigurazioni in cui un sacerdote-medico dà il suo assenso annusando il sangue di un toro”. ( dal quotidiano La Stampa in edicola oggi)
