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SSN, CONTRATTO DOPO L’ESTATE

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Riunite in seduta congiunta, le commissioni Sanita' del Senato e Affari Sociali della Camera hanno ascoltato ieri mattina i rappresentanti delle differenti associazioni dei medici di medicina generale sulla questione dello sciopero di sedici giorni annunciato per il mese di settembre. L'audizione era stata richiesta urgentemente dai parlamentari dell'opposizione di entrambe le Camere, nell'intento di ascoltare le ragioni e le richieste dei medici e scongiurare la prospettiva dello sciopero. ''Si e' trattato - ha commentato Mario Falconi, Segretario Nazionale della Fimmg al termine dell'audizione - di un atto di responsabilita' e di attenzione da parte del Parlamento che si e' reso conto dell'esasperazione dei medici dopo mesi di trattative che non hanno portato ad alcun risultato concreto nonostante la buona volonta' che abbiamo dimostrato fin dall'inizio''. Per Antonio Tomassini, presidente della commissione Sanita' del Senato: ''E' stato un utile e positivo metodo di confronto”. L'audizione del ministro Girolamo Sirchia ieri in commissione al Senato ( oggi atteso alla Camera) è consistita nell’invito a non scioperare. Per il ministro della salute esistono infatti le condizioni per riprendere la trattativa con le associazioni dei medici e scongiurare i sedici giorni di sciopero annunciati: ''Con l'atto di indirizzo approvato dal consiglio dei ministri - ha detto il Ministro Sirchia durante un'audizione in Commissione sanita' al Senato - sono state poste le condizioni per la ripresa della trattativa. C'e' spazio per un recupero con i medici e mi auguro che ci sia spazio anche per un ripensamento su uno sciopero che considero tanto duro quanto ingiustificato''. Il prossimo 29 luglio saranno stabilite le date per gli incontri con i sindacati che inizieranno a settembre, con l'obiettivo di chiudere la trattativa entro la fine dell'anno. Nel frattempo l’Anaao denuncia: “se l'Ecm resterà così, misera di risorse economiche ed ancor più povera di garanzie di trasparenza ed efficacia, nell'imminente trattativa contrattuale, denunceremo l'obbligatorietà dei crediti per la dirigenza medica''. Per il segretario nazionale dell'Anaao Assomed, Serafino Zucchelli, l'Educazione medica continua ''assomiglia sempre più a una zattera alla deriva, in un mare di nebbie, con le mappe sbagliate e i timonieri inadeguati.Siamo ormai - afferma - nel terzo anno di piena operatività di questo sistema formativo che poco o nulla ha aggiunto alla qualità e all'appropriatezza delle prestazioni sanitarie. Si è infatti preteso dall'Ecm quanto non può dare e cioè il miglioramento delle performance professionali. Sul piano gestionale - prosegue - si è scelta una strategia eccessivamente dirigista e burocratica, non scevra da orientamenti che nell'attribuzione di delicati compiti e funzioni privilegiano palesemente alcuni soggetti privati a scapito di quelli pubblici, come Ordini e Collegi''. Per gli ospedalieri è soprattutto politicamente sbagliata la sostanziale marginalità degli Ordini e Collegi professionali. Questo giudizio negativo e' largamente diffuso nel nostro mondo professionale, come dimostra la recente risoluzione del Consiglio nazionale della Federazione degli Ordini (Fnomceo). ( fonti: ANSA/Adnkronos)