Il Belgio dice stop agli animali al circo. Il divieto è stato introdotto per iniziativa del ministro della salute Rudy Demotte. Per legge il circo non potra' piu' ospitare spettacoli dove i protagonisti sono leoni, tigri, elefanti e in genere tutti gli animali selvaggi addomesticati. ''Abbiamo deciso di prendere questo provvedimento - dice il ministro - dopo aver constatato che nessun circo risponde alle norme minime del benessere degli animali: spostamenti frequenti, gabbie troppo piccole, tigri o elefanti privi di acqua. Gli animali selvaggi - spiega ancora il responsabile della salute belga - non possono esibirsi dopo numerose ore di addestramento che pregiudicano la loro salute fisica e psichica, oltre al loro istinto naturale''. I circhi che si trovano in Belgio, in base al provvedimento del governo, hanno ora un mese di tempo per fornire alle autorita' pubbliche la lista degli animali interessati dalla misura. Per garantire il rispetto della legge, inoltre, leoni, tigri o scimpanze' saranno identificati e schedati dal servizio federale belga per il benessere degli animali.
Cantano vittoria gli animalisti. Annunciano invece battaglia i proprietari dei circhi che sono intenzionati a chiedere al re del Belgio Alberto II di non firmare la legge del governo federale.
Il provvedimento del governo belga prevede un periodo di transizione per consentire ai circhi di prendere le misure necessarie e trovare un collocazione adeguata agli animali che non saranno piu' esibiti. In Italia Livio Togni, domatore e senatore di Rifondazione Comunista, porta in giro un circo senza animali. Alcuni giorni fa dichiarava a Repubblica: “ Anche se sono domatore faccio un circo senza animali perchè non servono. Io non sono contro gli animali nei circhi; se li trattano bene possono essere degli esempi positivi. Rispetto un animale come un essere umano. Volevo un circo senza trucchi, capace di tornare alla semplicità, alle origini, alla commedia dell’arte”. (fonti:ANSA/Repubblica).