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UNA SENTENZA FUORI "NORMA"

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Il giudice onorario Aurelio Morello, ormai definito " giudice animalista", di fronte alla richiesta di risarcimento presentata da una signora che per un allagamento dell'appartamento aveva subito danni ad alcune pellicce non ha accolto la denuncia sostenendo che per la realizzazione di questi capi di abbigliamento erano stati maltrattati animali selvatici. La sentenza, ovviamente, ha suscitato reazioni molto diverse sia in campo giuridico sia nella opinione pubblica dove il mondo animalista ha accolto con favore la notizia. Federmoda pellicceria, al contrario, ha deciso di ricorrere contro la sentenza ed il suo presidente Roberto Ardirò ha dichiarato:" Ogni persona è libera di pensare come crede ma non si possono nutrire dubbi su una sentenza che sembra superare i limiti della logica e del diritto per perseguire il proprio credo animalista". Anche in campo giuridico sono stati numerosi gli interventi che criticano la sentenza. Il Prof. Andrea D'Angelo, titolare della cattedra di Diritto privato alla facoltà di Giuirisprudenza di Genova, ha spiegato che:" Chi è proprietario di un oggetto, cioè di un bene, così come definito in senso giuridico, ha diritto di essere risarcito se lo stesso viene danneggiato".
( ItaliaOggi, 30 giugno 2004 )