Il Governo ha ribadito più volte il proprio impegno a ridurre la pressione fiscale. Chiusa la tornata elettorale si è quindi ripresa la discussione su quali imposte intervenire per mantenere la promessa espressa dal Presidente del Consiglio accontentando le varie richieste e sollecitazioni delle diverse categorie. Tutto il mondo produttivo e professionale ha chiesto esenzioni o riduzioni dalle aliquote IRAP. Inoltre lo Stato si trova a dover fronteggiare centinaia di ricorsi alle Commissioni Tributarie che nella maggioranza dei casi accettano le richieste dei contribuenti. Secondo Maurizio Leo, Vicepresidente della Commissione Finanze della Camera, si potrebbe trovare una soluzione individuando il livello minimo di organizzazione sotto il quale il professionista possa essere esente a condizione che nello studio non siano presenti dipendenti. Anche Daniele Molgora, Sottosegretario all'Economia, ha ribadito che:" Un intervento in questo senso è sicuramente auspicabile e spero che si possa fare un passo per superare la situazione attuale". Altre possibilità come quella di rivedere le aliquote o il calcolo della base imponibile dell'imposta non risolverebbero, infatti, il contenzioso con i contribuenti che basandosi sulla sentenza della Consulta, che escludeva dall'IRAP le attività che non esprimono una autonoma organizzazione, richiedono il rimborso di quanto versato.
( Il Sole-24 Ore, 29 giugno 2004 )
SENZA DIPENDENTI ESENZIONE DALL'IRAP
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