Si è svolta ieri presso il Ministero della Salute la riunione di coordinamento sulla Blu Tongue, alla presenza del Commissario Straordinario Giuseppe Ambrosio e le rappresentanze dei soggetti coinvolti nella problematica. Per la produzione: AIA, UNICEB, ASSOCARNI, CONFAGRICOLTURA e CIA. Durante l’incontro sono estate esposte dal dottor Giovanni Vincenzi le misure elaborate dal coordinamento interregionale dei servizi veterinari per dare maggiore flessibilità attuativa alle norme in vigore. Il Ministero della Salute, rappresentato dal dottor Ugo Santucci, ha rilevato che la normativa attuale raccoglie le istanze dal territorio e ha riferito che la recente ordinanza del 10 giugno, a firma congiunta dei Ministri Sirchia e Alemanno, e l’ordinanza del 2 aprile scorso non hanno ancora completato l’iter giuridico, mancando del visto della Corte dei Conti.
Il dottor Antonio Limone, intervenuto in rappresentanza dell’ANMVI e dell’AIVEMP ha apprezzato il lavoro del gruppo interregionale. Ha inoltre evidenziato il pericolo che in mancanza di una direttiva unica nazionale le regioni possano normare in modo concorrente e vicario per venire incontro a necessita’ locali, di fatto attivando quel decentramento selvaggio che potrebbe comportare seri vincoli gestionali e sicuri comportamenti non omogenei, venendo meno al principio fondamentale di equita’ affidato alla pubblica amministrazione.”Le Regioni non hanno altre strade –ha detto Limone- altrimenti ne verranno danneggiati gli allevatori stessi. Le regioni che non danno attuazione alle norme previste dalle ordinanze si ritrovano nella condizione di nuocere, sia pure indirettamente, agli allevatori”. E il segretario di ASSOCARNI, Luigi Scordamaglia ha fatto presente l’imminente realizzazione di grosse strutture di macellazione nel sud Italia, che assorbirebbero gli animali a fine carriera del Meridione direttamente sul territorio, con evidenti vantaggi economici e sanitari.
Alla riunione di ieri è intervenuto il Consigliere della FNOVI, dottor Giuseppe Licitra su delega del Presidente D’Addario. Presenti inoltre i sindacati veterinari, rappresentanze sindacali degli allevatori e dei consumatori, e le Regioni Lazio, Emilia, Toscana, Veneto, Umbria e Puglia.
