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vCJD, POCCHIARI: 1 SOLO CASO IN ITALIA

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''Ad oggi in Italia c'e' stato un solo caso di variante umana della malattia di Creutzfeldt-Jakob''. Lo afferma il professor Maurizio Pocchiari, responsabile del registro della malattia dell'Istituto superiore di sanita', in merito ad un presunto caso di variante di Cjd segnalato da una clinica palermitana. Secondo quanto si e' appreso la segnalazione sarebbe giunta pochi giorni fa all'Iss ma e' ancora troppo presto per arrivare a conclusioni perche', come e' accaduto per altri casi sospetti, occorrono diverse settimane per approfondire i dati inviati e verificare le analisi. Il responsabile della clinica dov' era ricoverata la paziente spiega che la donna all' inizio presentava disturbi psichici, ''come avviene nel 50% dei casi di Creutzfeldt-Jakob (vCJD)''. La probabilita' che si tratti della variante umana della Cjvd, aggiunge il medico, ''e' data dal decorso''. ''La paziente - sottolinea - aveva difficolta' a svolgere i compiti piu' semplici, presentava una forma di depressione non comune''. Secondo i medici la donna non sarebbe stata all' estero e non si sarebbe rivolta ad altri istituti medici. Per il responsabile del reparto di Neuropsichiatria, il rifiuto dei familiari al prelievo della mucosa delle tonsille, ''e' comprensibile, noi comunque eravamo disponibili, anche se il prelievo si effettua solo in Inghilterra''. I pazienti e i loro familiari - dicono gli specialisti - hanno il diritto di comportarsi come vogliono. I medici, quindi, non possono imporre analisi ed esami particolari. I sanitari, comunque, hanno avvertito i familiari della paziente su quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi se la ipotesi prospettata fosse giusta.(ANSA)