Con la collaborazione della UMNCV, l’ANMVI organizza un convegno nazionale sulle medicine non convenzionali in veterinaria. L’appuntamento è per il 2 luglio prossimo a Cremona, nella sede ANMVI di Palazzo Trecchi, per fare il punto sulla legislazione italiana e sul riconoscimento dell’atto medico veterinario nelle medicine non convenzionali.
Alla presenza dell’On Francesco Paolo Lucchese, relatore in Parlamento del testo unificato per la regolamentazione del settore, interverranno Carlo Maria Giovanardi, che, oggi Presidente FISA , ha partecipato ai lavori della Commissione FNOMCEO sulle medicine non convenzionali; Francesco Longo ( SIAV), Antonella Carteri ( UMNCV), Paola Landi (SIVAR) e Roberto Orsi , Presidente SIMVENCO: “ Il dibattito sulle MNCV deve passare attraverso l'ANMVI- ha dichiarato Orsi- che peraltro già da qualche anno ha instaurato un buon rapporto con il settore. Credo che la crescita di questo settore debba avvenire all'interno di un confronto sereno con le istituzioni, e non da una contrapposizione di principi o di ideologie. Lo testimonia il fatto che la SIMVENCO da 7 anni è attiva all'interno della SCIVAC”. Al convegno interverrà il Presidente della Commissione MNC della FNOVI, Giovanni Petroccia: “ Ritengo che la Commissione non abbia ancora esaurito il suo compito- ha detto Petroccia- e debba continuare a seguire gli sviluppi della pdl Lucchese. Il testo unificato delle pdl sulle mnc, prodotto dal relatore Lucchese, si sta infatti confrontando con numerosi emendamenti. Sullo sfondo pesano le critiche della FNOMCEO, in parte stemperate con l’apertura alla chiropratica, quelle del Comitato Nazionale di Bioetica e le posizioni della Commissione ECM che non riconosce le medicine non convenzionali fra le materie di aggiornamento accreditabili nel programma ECM. Di questi giorni, infine, la polemica per l’assoluzione di Piero Angela dalle accuse di aver diffamato la SIMO, la Società degli Omeopati, e di non aver mai ospitato omeopati nelle sue trasmissioni televisive: per il giudice non esiste per legge equiparazione tra omeopatia e scienza, per questo motivo Angela non ha mai invitato un esperto omeopata come controparte, dato che non si tratterebbe di un dibattito tra "pari", non essendo appunto comparabile l'omeopata e lo scienziato.