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BLU TONGUE, UNA BANCA SIERI NAZIONALE

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La Direzione Generale della Sanità Veterinaria ha scritto agli Assessorati alla Sanità, agli Istituti Zooprofilattici e al CESME per informare che “con decorrenza dal 1° giugno le aliquote dei sieri degli animali sentinella dovranno essere inviate al Centro di Referenza Nazionale per le Malattie Esotiche (CESME) Via Campo Boario, 64100 Teramo, per la costituzione della Banca Sieri nazionale”. I criteri enunciati dal Ministero in data 21 maggio 2004, sono i seguenti:
- per ciascun trimestre e per ciascuna Regione dovranno essere preparate 150 aliquote provenienti da 150 diversi animali sentinella;
- i 150 sieri devono essere selezionati in almeno 30 allevamenti diversi, ovvero 5 capi per azienda sentinella;
- qualora non vi fosse disponibilità di 30 aziende diverse, tutte le aziende sentinella presenti nella Regione dovranno essere selezionate fino all’ottenimento del numero di campioni richiesto;
- i sieri dovranno essere inviati in aliquote di almeno 3ml in provette in plastica da 5 ml. Qualora fossero inviate aliquote non conformi a quanto richiesto, queste saranno considerate non idonee e pertanto, su richiesta del CESME, dovranno essere nuovamente inviate;
- tutte le aliquote devono essere correttamente identificate e accompagnate dalla relativa scheda SBT11 sulla quale devono essere riportati lo stesso numero di registro generale e le stesse matricole trasmessi al Sistema Informativo della Bluetongue.
Nello stesso giorno, la Direzione Generale ha anche inviato alle Regioni il consueto aggiornamento sulla sorveglianza sierologica nei confronti della Bluetongue: al 21 maggio risultavano essere “territori epidemiologicamente sconosciuti” 11 province: L’Aquila, Reggio Calabria, Pordenone, Trieste, Frosinone, Rieti, Cagliari, Agrigento, Catania, Enna e Palermo.