I privati potranno entrare nella gestione dei cimiteri ( che restano aree di demanio e quindi pubbliche) attraverso lo strumento del project financing. Lo prevede il disegno di legge del Governo ("Disciplina delle attività nel settore funerario” , presentato dai Ministri Sirchia, Pisanu e La Loggia) sulla disciplina delle attività nel settore funerario che la commissione Affari sociali della Camera ha adottato come testo base. Nella presentazione del ddl, i Ministri proponenti scrivono che nel testo “ viene contemplato il cimitero per animali d’affezione. Notoriamente le famiglie italiane hanno animali nelle proprie abitazioni. L’animale d’affezione accompagna la vita delle persone dall’infanzia (chi di noi non ricorda il proprio animale preferito con cui giocava da bambino?) fino alla tarda eta` . Questo forte legame « uomo-animale », pur rescindendosi con l’evento morte, ha la possibilita` di continuare in modo sereno e quasi poetico con la realizzazione di un sito destinato a raccogliere le spoglie dei poveri animali che hanno raccolto in vita il nostro affetto”. L’articolo 13 prevede che cimiteri per animali d’affezione siano realizzati da soggetti pubblici o privati. Se realizzati da soggetti pubblici non hanno il carattere di demanialita` di cui all’articolo 824 del codice civile, limitato ai cimiteri per salme. I siti cimiteriali per animali d’affezione sono localizzati in zona giudicata idonea dal comune nell’ambito dello strumento urbanistico adottato, previa valutazione sulla compatibilita` dei luoghi, tenuto conto del rischio di inquinamento delle falde acquifere. Il trasporto delle spoglie animali e` eseguito a cura dei proprietari nel rispetto dei principi fondamentali previsti dal decreto legislativo 14 dicembre 1992, n. 508, e successive modificazioni, su autorizzazione di un medico veterinario che escluda qualsiasi pregiudizio per la salute pubblica. Ai cimiteri destinati al seppellimento di spoglie di animali d’affezione si applica la normativa cimiteriale statale prevista.