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OGM: CONTROLLI COORDINATI NELLA UE

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Da ieri , la rete europea dei laboratori che hanno il compito di verificare l'eventuale presenza di Organismi geneticamente modificati (Ogm) in cibi e mangimi, si rafforza di 24 nuovi organismi. Lo ha annunciato la Commissione europea indicando che ''24 laboratori nazionali dei paesi aderenti hanno sottoscritto oggi a Praga un accordo per aderire alla rete europea di riferimento per gli Ogm''. La grande Europa puo' quindi contare su 71 laboratori il cui compito e' quello di assistere il Centro comune di ricerca di Ispra. Il Centro, ha come mandato di ricercare, identificare e quantificare la presenza di Ogm nei campioni di alimenti e di mangimi in tutta Europa. Particolarmente soddisfatto dell'accordo raggiunto, il commissario europeo alla ricerca Philippe Busquin ha tenuto a sottolineare l'impegno della Commissione ''ad assicurare il pieno rispetto della legislazione comunitaria in relazione alle piante che contengono Ogm, ai cibi e agli alimenti per animali derivati''. Busquin ha ricordato anche che le regole europee ''esigono una valutazione caso per caso, basata su prove scientifiche, di tutte le domande relative ad alimenti e mangimi contenenti Ogm. Solo i prodotti - ha precisato - che rispondono quelle esigenze severe potranno essere venduti nell'Ue allargata''. Dal 18 aprile scorso, tramite l'etichettatura di cibi e mangimi, i cittadini europei sono informati sulla presenza o meno di Ogm negli ingredienti, oltre ad una soglia di tolleranza dello 0,9%. La rete di controllo dei laboratori, coordinata dal Centro di ricerca europeo di Ispra, aiutera' la Commissione a creare in Europa un sistema armonizzato di tracciabilita' del materiale transgenico e terra' sott'occhio le etichette per i consumatori.(ANSA).