L'indagine realizzata nel 2003 da Almalaurea, che attraverso interviste ai laureati determina le percentuali di occupazione, indica in 96,4% quella dei laureati della sessione estiva del 1998in Medicina Veterinaria. Il restante 3,6% dei laureati intervistati ha dichiarato di non essere in cerca di lavoro.Si può quindi dedurre che dopo 5 anni dalla laurea il 100% dei laureati si ritenga soddisfatto. In realtà, questi dati non sono particolarmente significativi perchè si limitano solo a tre facoltà, Bari, Bologna e Messina ( le uniche che avevano aderito nel 1998 all’indagine di Almalaurea) ed anche perchè non tengono conto della qualità e della tipologia dell'occupazione.
Per il Vicepresidente dell'ANMVI, Carlo Scotti, “questo campione non è rappresentativo”, inoltre l’indagine non rileva la “specificità degli aspetti occupazionali”. " Non possiamo certo ritenere dignitosamente occupato – ha proseguito Scotti- un Collega che dopo 5 anni dalla laurea guadagna 700/800 euro mensili in un rapporto di collaborazione professionale. Nel nostro settore è imperante la sottoccupazione e spesso, purtroppo, lo sfruttamento dei giovani laureati. Questi dati quindi, se non analizzati attentamente, travisano completamente la realtà della nostra situazione. Inoltre, non dimentichiamo che il 1998 è stato ancora un anno con possibili sbocchi occupazionali, ma i laureati del 2000 e degli anni successivi che fine avranno fatto nel 2005? Oggi non c'è più possibilità di lavoro per nessuno ed inoltre il nostro settore sta soffrendo pesantemente la crisi economica del paese."
