Il 20 aprile la Regione Umbria ha informato il Ministero della Salute di voler procedere alla vaccinazione di tutti gli animali appartenenti alle specie sensibili alla febbre catarrale degli ovini utilizzando un vaccino bivalente (sierotipi 2 e 9). La Direzione Generale della Sanità Veterinaria ha risposto al Servizio Veterinario dell’Umbria prendendo “atto dell’assunzione di responsabilità della Regione” e modificando quanto disposto in precedenza.
Il Ministero della Salute, come già era accaduto per analoga corrispondenza con il Molise, ricorda che quanto deciso "potrebbe comportare il rischio di rendere inutile la campagna di vaccinazione sia ai fini della protezione degli animali sensibili che della movimentazione di tutti i ruminanti verso altre parti del territorio nazionale.” La nota ministeriale alla Regione Umbria è stata inoltrata in data odierna dal Direttore Romano Marabelli.
