LINGUA BLU, TAR RESPINGE RICORSI

Il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi proposti dalle regioni Umbria e Marche contro la terza campagna di vaccinazione per la ''lingua blu'', che comprende l'impiego dei sierotipi vaccinali nei territori sottoposti all'obbligo di vaccinazione. Con ordinanze n.2117 e 2118/2004 della terza sezione il Tar ha affermato la non sussistenza delle ragioni richieste dalla legge per l'accoglimento della domanda cautelare ''giacche', in relazione ad evidenti ragioni di salute pubblica veterinaria, giustificato e razionale e' il programma di vaccinazione esteso a tutti e quattro i sierotipi nei confronti degli animali coinvolti''. In definitiva ''il danno lamentato dalle regioni ricorrenti non ha caratteristiche di gravita' o serieta' tali da giustificare l'interruzione o la- riduzione del programma'' della terza campagna di vaccinazione, relativa al 2004. Nei giorni scorsi la Corte Costituzionale aveva respinto i ricorsi di Marche, Toscana e Umbria sulla profilassi promossa dal ministero della salute, giudicata dalla Corte come intervento di esclusiva legislazione statale, quindi non lesivo di un ambito legislativo regionale. Gia' nello scorso mese di febbraio il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso di un gruppo di allevatori abruzzesi contro l'estensione ad alcune province della regione Abruzzo dell'efficacia dell'ordinanza che dispone la vaccinazione pianificata di tutti i ruminanti domestici per impedire la diffusione della cosiddetta ''blue tongue''.(ANSA).