REGIONI A CONFRONTO SU DL LA LOGGIA

Le Regioni non si fermano e dopo Calabria, Friuli Venezia Giulia e Lombardia anche la Toscana pensa a legiferare in materia di professioni e ad istituire una Consulta delle Professioni. Il nodo della legislazione concorrente non è ancora sciolto malgrado l’impegno del Ministro per gli Affari Regionali per attribuire definitivamente le professioni alla competenza statale. Ma sulla bozza di decreto elaborata dal Ministro La Loggia, le Regioni non si sono ancora pronunciate. Lo faranno la prossima settimana, quando la Conferenza delle Regioni convocherà un’assemblea per decidere una posizione comune . Ma che fine faranno le consulte professionali delle Regioni una volta stabilito che sulle professioni può legiferare solo lo Stato? I tecnici della regione toscana non hanno dubbi: “Le leggi sono in perfetta linea con quanto indicato nell’articolo 117 della Costituzione, il dlgs del Governo semmai rischia di travalicare il dettato della Costituzione”. Sicura della legittimità delle consulte professionali anche la Lombardia: il consigliere regionale Danuvola non vede alcuna contraddizione fra il decreto La Loggia e la Consulta approvata pochi giorni fa in Lombardia:” la consulta- ha detto Danuvola ad @nmvi Oggi- non intende entrare nel merito giuridico delle professioni e degli ordini, ma dare voce ai professionisti e fotografare la realtà delle professioni”.