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LEGGE BINDI, BERLUSCONI: RIFORMA SICURA

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''Determinati a mantenere la promessa di riformare la legge Bindi''. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. ''Questa legge voluta dal centrosinistra nella scorsa legislatura, come tutte le leggi stataliste prodotte dalla sinistra - afferma Berlusconi - non ha prodotto che guasti. Primo tra tutti lo stravolgimento della figura del medico, trasformato da libero professionista in burocrate di stato''. ''Siamo impegnati - aggiunge il presidente del Consiglio - a rivisitare tutto il sistema, compresi gli aspetti contrattuali. Se fino ad oggi non lo abbiamo fatto e' per la lentezza delle procedure parlamentari e l'enorme carico di lavoro che abbiamo per intervenire in ogni comparto dello Stato. E' mancato il tempo, non certo la volonta' ''. Da Cernobbio il Ministro della Salute conferma: il contratto dei medici ''e' uno dei nodi da sciogliere. Ma fra Regioni, medici e Stato occorre trovare un accordo, perche' non si puo' fare un atto d'imperio''. A proposito della protesta annunciata dai 'camici bianchi' ancora senza contratto, il ministro rileva che ''lo sciopero segnala un disagio, di cui pero' abbiamo preso atto''. Per la riforma della Legge Bindi, invece, il ministro non si sbilancia, ne' sulla forma ne' sui contenuti. ''Dobbiamo riflettere, su cio' che e' piu' utile al Paese in questo momento e sul segno politico o che il governo vuol dare. Si sta lavorando'', conclude il ministro, che non fornisce pero' previsioni sui tempi necessari. ''Se si trattera' di un disegno di legge o di un decreto al momento e' troppo presto per dirlo''. (fonti:ANSA/ADNKRONOS).