Un comunicato diffuso ieri dal Ministero del Lavoro ha reso noto che la prossima settimana ci sarà un incontro fra il Ministro Maroni ed i Presidenti delle Casse Private.
Da quando il ministero, sulla base delle valutazioni della propria Commissione di vigilanza delle Casse Private, ha iniziato a criticare la gestione degli enti previdenziali per il rischio di uno squilibrio finanziario a medio termine, i rapporti fra le parti si sono fortemente incrinati. Gli argomenti in discussione sono molti e certamente di non facile soluzione, ma il punto fondamentale resta il desiderio delle Casse di mantenere la loro autonomia.
Nell'incontro si parlerà della riforma della previdenza pubblica che Maroni vorrebbe imporre anche al settore privato e di totalizzazione che le casse ritengono troppo onerosa. Si parlerà inoltre, di doppia tassazione sugli investimenti delle casse private e di assistenza sanitaria integrativa e previdenza complementare.
Mentre il ministro comunicava la sua disponibilità ad incontrare le Casse,
il Sole-24Ore pubblicava la notizia che l'Agenzia delle Entrate ha risposto ad un interpello formulato da un fondo pensioni in modo diverso da quanto fin qui sostenuto dal Governo. Per l’Agenzia, infatti, la gestione degli immobili da parte di enti non commerciali costituisce attività rilevante ai fini dell'applicazione dell'IVA essendo irrilevante che l'attività venga svolta in esecuzione delle finalità istituzionali dell'ente.
Questa posizione, che contrasta con quanto più volte espresso dal ministero dell'Economia e delle Finanze, se confermata, potrà creare non pochi problemi alla gestione patrimoniale delle Casse. A questo proposito il Presidente dell'ADEPP ha dichiarato: " Noi continueremo a non applicare l'IVA: non facciamo attività commerciale e la gestione e la valorizzazione del patrimonio consentono di ottenere risorse per pagare le prestazioni previdenziali, realizzando così la nostra missione."
