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BT,SARDEGNA CHIEDE DIMISSIONI AUTORITA'

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La Giunta regionale della Sardegna dovra' ''ricercare tutti gli strumenti e intraprendere tutte le azioni'' per sospendere immediatamente la campagna di vaccinazione 2004 contro la lingua blu. L' ha deciso il Consiglio regionale, votando un ordine del giorno presentato dal Partito sardo d' Azione. Con il documento, l' assemblea ha inoltre impegnato il governo regionale a richiedere formalmente le dimissioni del direttore generale dei servizi veterinari del Ministero della Salute e del direttore del Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche (Izs di Teramo); a verificare se ci siano le condizioni per l' immediata rimozione di Romano Marabelli dal CdA dello Isz della Sardegna; a intraprendere le opportune iniziative per accertare le loro gravi responsabilita'; ad adottare le necessarie procedure per incentivare e favorire la sperimentazione di vaccini alternativi contro la blue tongue. Il Ps d'Az.rimarca inoltre che si e' in ritardo perche' si dovrebbe agire entro aprile nei 620 focolai attivi nell'isola, lontani dal periodo riproduttivo degli animali e dalla massima presenza degli insetti portatori della malattia. Marabelli e Caporale, in particolare, sono accusati di aver gestito la situazione in maniera ''dispotica e monopolistica, proibendo la manipolazione del virus e la liberta' di ricerca scientifica''. Durante il dibattito, il presidente della commissione Agricoltura, Tonino Frau (An), ha sottolineato che ''occorre una battaglia unitaria perche' noi siamo legati al ministero della Salute''. Secondo il capogruppo del Prc, Luigi Cogodi, ''la sospensione della vaccinazione deve essere immediata, almeno in via cautelare, visto che nel recente passato gli allevatori hanno pagato duramente per la diminuzione quantitativa e qualitativa del latte prodotto, per l' aumento degli aborti, per la comparsa piu' frequente di altre malattie''. Il primo firmatario, Pasqualino Manca, ha ricordato che il vaccino trivalente che si vuole utilizzare nell'isola non e' mai stato testato. Tanto che la combinazione dei sierotipi richiesti risulta essere una novita' assoluta pure per i produttori sudafricani. Per Nicolo' Rassu (Fi), ''si spera che il voto del Consiglio possa essere di stimolo affinche' lo Stato ci consenta le sperimentazioni in loco''. Antonello Liori (An) ha aggiunto: ''Puo' essere scusata l' ignoranza scientifica, ma non la negligenza ed e' impensabile che la Sardegna diventi un campo di sperimentazione''. (fonti:ANSA/ADNKRONOS Salute).