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VERTENZA SSN, UNITA’ DI CRISI E PROTESTE

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I professionisti della sanita', hanno affermato i sindacati, non si fermeranno: per questo e' stata costituita una unita' di crisi composta dalle varie sigle, che gestira' le azioni di protesta. Camici bianchi e dirigenti scenderanno in piazza a Roma sabato 24 aprile per una grande manifestazione unitaria che terminera' con un corteo. La protesta e' unitaria e coinvolge le organizzazioni sindacali dei dirigenti medici, veterinari, sanitari e tecnico-amministrativi del Servizio sanitario nazionale (Ssn); la dirigenza medica e veterinaria del ministero della Salute, i medici convenzionati e le associazioni degli specializzandi. Chiare le richieste che il mondo dei professionisti della sanita' rivolge a regioni e governo: finanziare il Ssn in modo adeguato per garantire uniformita' di accesso alle prestazioni per tutti i cittadini; fermare l'ulteriore frammentazione della Sanita', con la devoluzione, in 21 servizi sanitari diversi; rinnovare i contratti e le convenzioni scaduti da anni; riorganizzare la medicina del territorio per garantire ai cittadini l'assistenza 24 ore su 24. Negativo il giudizio dei sindacati circa l'incontro di ieri con le regioni. Per il segretario dell'Anaao Serafino Zucchelli ''dall'incontro con le regioni non e' scaturito nulla, tranne la preoccupazione espressa dalle stesse amministrazioni regionali. ''Le regioni – ha detto Zucchelli- hanno detto una cosa grave: che il 2005 sara' l'anno del non ritorno, poiche' sulla sanita' si accumuleranno tali debiti che sarebbe necessaria un'intera finanziaria solo per tale settore. In altri termini, si pone - ha concluso - il problema della sostenibilita' stessa del sistema sanitario nazionale''. Duro anche il giudizio del segretario della Cgil medici Massimo Cozza: ''Dopo il grande sciopero dei dirigenti medici amministrativi del Ssn dello scorso 9 febbraio c'e' stato un silenzio inaudito da parte del governo. In venti giorni - ha detto - il governo non si e' degnato di dire una parola a fronte del piu' grande sciopero mai fatto dai medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale''. Sirchia, ha ricordato Cozza, ''ha detto di essere a fianco dei medici, ma alle parole non sono seguiti i fatti''. (ANSA).