Allevatori sul piede di guerra contro la vaccinazione anti-Lingua blu. Con le 'campane allo zaino', nel rispetto di un'antica tradizione, gli allevatori del neo-costituito Mina (Movimento interregionale degli allevatori) manifesteranno, martedi' 2 marzo, davanti a Palazzo Madama, mentre l'aula del Senato sara' chiamata a discutere sulla mozione, sottoscritta da 65 senatori, relativa alla richiesta di sospendere con urgenza la terza campagna vaccinale. In particolare gli allevatori, con questo gesto, ribadiscono il loro no alla vaccinazione che ha portato a conseguenze nefaste. ''Il rischio - sottolinea il movimento interregionale - e' la scomparsa definitiva dell'attivita' se non saranno presi i provvedimenti di sospensione della vaccinazione e di indennizzo dei danni subiti''. Secondo il Mina, inoltre, la mozione presentata dai 65 senatori deve essere considerato ''un atto di grande civilta' e responsabilita'''. Mentre per il movimento degli allevatori, il ministero della Salute ''sembra ostinarsi a voler essere l'unico a non riconoscere i danni che stanno determinando i piani vaccinali messi in atto e che, secondo alcuni tecnici veterinari e in base alle osservazioni degli allevatori, stanno avendo effetti simili all'Aids per il genere umano, avendo depresso le difese immunitarie del bestiame''.(ANSA).
