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SANITA’, CONTRATTI REGIONALI SENZA ARAN

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“La fase contrattuale dell’intero comparto sanitario e dei dipendenti regionali deve essere gestita dalla SISAC (Struttura Interregionale per i Servizi Sanitari Convenzionati), e non più dall’ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni)”.
La proposta è stata formulata da Romano Colozzi, Presidente del Comitato di Settore del Comparto Sanità per la Conferenza delle Regioni e Assessore al Bilancio della Lombardia, al Ministro della Funzione Pubblica Luigi Mazzella nel corso della riunione dell’Organismo di Coordinamento dei Comitati di Settore. “Questo passaggio è la logica conseguenza – spiega Romano Colozzi – dell’applicazione del Titolo V della Costituzione. I dipendenti del Comparto sanitario, insieme a medici e convenzionati, sono a carico delle Regioni. Pertanto deve essere una struttura interregionale a gestirne la fase contrattuale, non un’agenzia statale. Un altro ramo della stessa struttura potrebbe invece gestire il contratto di lavoro del personale regionale”.
Attualmente alla Sisac è in capo la gestione dei contratti della medicina convenzionata: circa 90 mila professionisti molti dei quali sono medici di famiglia. “In questo modo – aggiunge Colozzi – la contrattazione fra le Regioni e i rappresentanti dei lavoratori può avvenire in modo più rapido ed efficace, nel rispetto delle funzioni e delle competenze”.''Allo stato dei fatti l'attuale tornata contrattuale sara' svolta in base alla normativa vigente e cioe' dall' Aran''. Replica cosi' il ministro della Funzione pubblica, Luigi Mazzella, al presidente del Comitato di settore del Comparto Sanita' per la Conferenza delle Regioni, l'assessore Romano Colozzi, circa il passaggio della contrattazione dall'Aran alle Regioni, dell'intero comparto sanitario e dei dipendenti regionali. ''La proposta del presidente del Comitato di settore della sanita' - aggiunge Mazzella - dovra' essere esaminata nelle sedi competenti''. (fonte ANSA)