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SCIOPERO, FIRMATE CODE CONTRATTUALI

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I sindacati dei medici, tra cui CIVEMP e SIVEMP, hanno firmato ieri all'Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) , le code contrattuali del vecchio contratto scaduto il 31 dicembre del 2001. Si tratta del recupero economico per il differenziale tra inflazione reale e programmata 2000/2001 (O,92% che si traduce in circa 46 euro al mese per i medici a rapporto esclusivo), e dell'approvazione di alcune parti normative riguardanti in particolare le aspettative, le assenze per malattia, il lavoro straordinario. Ma la firma di ieri non chiude la vertenza. “Si tratta- ha spiegato Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici- ''di un atto dovuto, marginale rispetto alla nostra protesta. L'Aran - ha infatti aggiunto Cozza- non ha pertanto aperto nessun tipo di trattativa per avviare la negoziazione del nuovo contratto per il quadriennio 2002/2005 ''. Il cartello sindacale ha così confermato gli altri due giorni di astensione dal lavoro per l' 8 e 9 marzo. Dall’Assessorato alla Sanità della Lombardia, arrivano i dati delle adesioni allo sciopero del 9 febbraio: hanno 'mediamente' aderito il 24,87% dei dipendenti delle Aziende Ospedaliere della regione e il 38,01% dei dipendenti delle Aziende Sanitarie Locali; l'adesione più bassa è stata rilevata alla Azienda Ospedaliera di Chiari di Brescia (7,50%), mentre quella più elevata è stata del 51% (ASL di Cremona). Per l’assessore Borsani “la rilevazione delle presenze in occasione dello sciopero indetto dalle rappresentanze sindacali dei medici ospedalieri, dei tecnici amministrativi e di laboratorio e dei veterinari non intende contrapporsi al significato e ai risultati della mobilitazione per il rinnovo del contratto del personale sanitario scaduto da due anni. Vuole, casomai, sottolineare il senso di responsabilità che gli operatori sanitari hanno dimostrato nei confronti della popolazione garantendo i servizi essenziali''. (ANSA)